In questo ultimi giorni ho davvero finito le energie, sarà perchè la fine dell'anno scolastico porta un sovraccarico di corse extra, ma sono veramente sfinita.
E non riesco nemmeno a ricamare molto, sono tornata ad una vecchia passione di cui a breve vi farò vedere i risultati, ma soprattutto mi sono dedicata alla lettura.
Libro per ragazzi o libro per adulti? Di certo un libro piacevole e interessante, con alcune parti davvero notevoli dove l'immedesimazione in quanto è scritto è davvero tanta, parte magari un po' lento ma poi via via diventa sempre più avvincente e si ha sempre più voglia di sapere come va a finire.
Ambientato ad Amsterdam nel 1600, "La casa dei Windjammer" parla di protagonisti ragazzini e situazioni da grandi, dove le difficoltà della vita non permettono di rimanere bambini a lungo e rendono necessario crescere in fretta.
E Adam, primogenito di una facoltosa famiglia di armatori, si troverà a dover fare i conti con il mondo degli adulti fin troppo presto: l'improvvisa morte del padre lo costringerà a diventare all'improvviso il capofamiglia senza averne ancora le capacità, sulle sue spalle graverà tutto il peso della famiglia e degli affari che purtroppo stanno mandando in rovina la casa.
Il porto e le sue taverne malfamate, le ricche case degli armatori, i canali di Amsterdam, la povertà, i bulbi di tulipani, uno zio stupido e ambizioso, un prestasoldi che vuole la rovina della famiglia Windjammer, la figlia del prestasoldi – personaggio alquanto ambiguo e particolare -, il contabile di famiglia e una madre forte e coraggiosa : sarà fra questi personaggi e in questi posti che Adam diverrà adulto, imparando il rispetto della parola data, cercando di capire di chi fidarsi e chi invece lo sta ingannando.
Piccola nota: sia l'edizione originale inglese che quella italiana hanno la stessa copertina, fatto degno di nota in quanto succede assai raramente.
1 commento:
Questo è un libro che potrebbe piacermi, me lo segno, e la copertina è davvero bella, strano che non l'abbiano cambiata :-/
In particolare non sopporto quando cambiano titolo, sia ai libri che ai film, una cosa che davvero non capisco!
Un bacio, Lò
Posta un commento